Radiodrammi e regie

Palmanova, inversione a U

Una prod. RAI Friuli Venezia Giulia

http://www.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-3e3d03d6-c20e-407d-89b1-960ebe0d2a2a.html

Un originale radiofonico di Diana Höbel, regia di Stefania De Maria, con D. Höbel, F. Falzarano, L. Acquaviva, A. Giraldi. Musiche di Claudio Rastelli.

Cinzia e Paolo sono certi di passare un tranquillo pomeriggio nel grande centro commerciale fuori città, ma la loro automobile non è d’accordo. Una girandola di avvenimenti inaspettati li condurrà più vicini di quanto possano immaginare alla Storia, che sempre ci accompagna, anche quando la ignoriamo.

Parole d’amore, facce di bronzo

Una prod. RAI Friuli Venezia Giulia

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Un originale radiofonico di Diana Höbel, regia di Stefania De Maria. Con D. Höbel, F. Falzarano, G. Boni, L. Acquaviva. Musiche di Claudio Rastelli.

In una tiepida notte d’estate, per le vie di Trieste, una giovane donna incontra tre “cavalieri” di bronzo, pronti a prendere vita per passeggiare con lei. Galanti e insinuanti, l’ammalieranno con le loro parole d’amore.

Ph. Massimo Goina

En-Joyce

Una prod. RAI Friuli Venezia Giulia

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Atto unico di Diana Höbel, regia di Stefania De Maria. Con G. Boni, F. Godina, D. Höbel e N. P. Panizon. Musiche di Stefano Mastronuzzi.

Chi è il più bizzarro insegnate di inglese che abbia vissuto a Trieste il secolo scorso?

James Joyce ovviamente, il cui nome – come lui stesso amava dire – per assonanza rimanda alla parola gioia. Gioa, estro, irriverenza sono le caratteristiche che le sue allieve ricordano di lui. Ma cos’altro si agitava nell’animo del grande scrittore quand’era a Trieste, ancora sconosciuto ed in bolletta?


Anche le pulci hanno la tosse

di Fulvio Tomizza

Una prod. La Contrada, Dramma Italiano di Fiume

Regia di Diana Höbel

Con: Enza De Rose, Marzia Postogna (soprano),  Francesco Godina e Giacomo Segulia (tenore)
Musiche: Carlo Moser
Arrangiamento musiche: Aleksandar Valenčić
Scenografie: Anton Plešić
Costumi: Manuela Paladin Šabanović

“Anche le pulci hanno la tosse”: nel suo racconto Tomizza parte da un’espressione figurata e le dà vita. Ci presenta infatti Saltellina, una pulce che la tosse l’ha davvero! E poi il ragno Tessitori, il millepiedi Locomotore e la zanzara Tzatzira che come Saltellina… adorano addirittura l’opera lirica, e soprattutto cantare, cantare come veri cantanti! Come bambini che giocano a fare le cose degli adulti, loro si cimentano con le arie d’opera più famose.

Chi sono le pulci con la tosse, chi sono quelli che si fingono più grandi di ciò che sono in realtà? Gli insettini? I bambini? o tutti noi, presi dalle nostre serissime passioni, che viste da lontano, dal fondo della platea, non sono altro che piccolissimi colpi di tosse pulcesca?
Diana Höbel

Le amanti

uno studio da Elfriede Jelinek

Una prod. Bonaventura

Adattamento e regia di Diana Höbel

Con D. Höbel e Laura Bussani

https://vimeo.com/277698430

“Diana Höbel indaga sul testo e ne ricava un’intrigante studio scenico. Le protagoniste sono Brigitte e Paula, due giovani donne di estrazione modesta che cercano di riscattare un’esistenza da schiave attraverso l’unico mezzo che conoscono: sposare un uomo. Le “Amanti” anche se crudele nei contenuti e tragico negli esiti, trasmette un buonumore incomprensibile. Disperazione e umorismo sono mescolati. Le Amanti, anche se crudele nei contenuti e tragico negli esiti, trasmette un buonumore incomprensibile. Disperazione e umorismo sono mescolati. Laura Bussani e Diana Höbel incarnano Brigitte e Paula, e tutti gli altri personaggi che contornano la loro lotta.
Nate entrambe negli anni ’70, confrontandosi con questo materiale ci fanno riflettere su come – e se – si sono evoluti i rapporti uomo-donna in questi quarant’anni.
E contemporaneamente danno a Brigitte e Paula la dignità di persone che non sanno di essere. Credono con loro alle loro aspirazioni. Aderiscono alla battaglia con le unghie e coi denti di Brigitte per farsi mettere incinta e quindi farsi sposare da Heinz, elettricista, futuro proprietario di bottega propria; e sostengono la lotta di Paula per farsi sposare dal boscaiolo Erich, che l’ha già messa incinta durante un frettoloso coito, che l’autrice dichiara non valga la pena di descrivere, in quanto “non c’è stato, è stato solo una buca in cui s’inciampa.”

https://www.lanouvellevague.it/le-amanti-jelinek-scena-al-miela-trieste/

Mary Rose

di James Barrie

Una prod. Cut Trieste

Regia di Diana Höbel

Con: Kevin Bianco, Elena Delithanassis, Giuseppe Matellon, Valentina Milan, Marco Palazzoni, Ilaria Santostefano, Federico Valdi.

Mary Rose è una ghost story a metà tra Peter Pan e Picnic a Hanging Rock.

C’è un’isola disabitata con una strana fama: emettere un suono udibile solo da pochissime persone. Queste spariscono nel nulla, finchè dopo anni ricompaiono, identici al giorno della sparizione, e senza memoria di dove siano stati.

C’è una famigliola felice. E una bambina, poi giovane donna, Mary Rose, che quel suono lo sente per ben due volte. E che, per ben due volte, sparisce e ricompare. Ricompare, ed è sempre la stessa, fresca ed innocente, tragicamente immutata, mentre tutti intorno a lei portano addosso i segni del tempo che è passato.

Mary Rose si presta a molteplici letture: psicanalitica, simbolica, fiabesca, onirica. Vogliamo mantenere intatto il suo mistero. Il mistero di Mary Rose, della sua famiglia felice, e dell’isola dal suono fatale. È il mistero di tutti noi. Dentro il quale non possiamo che perderci.

Harold e Maude

di Colin Higgins
Adattamento e regia Diana Höbel


Interpreti Ariella Reggio, Davide Rossi, Marzia Postogna, Adriano Giraldi, Valentino Pagliei, Enza De Rose e Omar Giorgio Makhlouf
Musiche Claudio Rastelli
Scene e Costumi Andrea Stanisci

disegno luci Bruno Guastini

prod. La Contrada Teatro Stabile di Trieste

https://www.contrada.it/harold-e-maude/